UNA NUOVA SABAP IN LOMBARDIA? Perché NO!

Si apprende con sconcerto e preoccupazione della creazione di una ulteriore, nuova, Soprintendenza ABAP in Lombardia che si aggiungerebbe alle quattro già esistenti.

Come funzionari archeologi che ben conoscono la situazione degli uffici periferici lombardi ci chiediamo come sia possibile costituire un nuovo ufficio a fronte della già grave situazione di quelli esistenti, privi delle dotazioni organiche minime che ne garantiscano il funzionamento e a breve ulteriormente messi alla prova a causa dei numerosi pensionamenti in corso.

Tale carenza di personale, è bene precisarlo, non riguarda tanto i funzionari tecnico-scientifici (archeologi, architetti, storici dell’arte), quanto i ruoli amministrativi e tecnici che dovrebbero garantire il funzionamento degli uffici. La Soprintendenza di Mantova, a quattro anni dalla sua creazione, si trova ad operare in carenza di personale e spazi per gli uffici, dal momento che mancano del tutto assistenti tecnici e collaboratori, mentre pochissime sono le figure operanti nel settore amministrativo e di gestione del personale e quelle addette al protocollo. La Soprintendenza di Brescia attualmente, oltre ad essere priva di direttore amministrativo e direttore del personale, è gravemente sotto organico per quanto riguarda i funzionari architetti. La SABAP per la Città Metropolitana di Milano lamenta una carenza di personale amministrativo. La SABAP per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, che dovrebbe essere interessata dalla creazione – per scissione – del nuovo Ufficio, è già adesso carente di tecnici e di personale addetto al protocollo e a breve subirà una drastica diminuzione del personale amministrativo a causa dei numerosi pensionamenti e resta quindi un mistero come non potrà garantire una copertura delle necessità di personale di due Soprintendenze.

Nell’esprimere apprensione anche per l’individuazione della sede della nuova Soprintendenza, data l’assenza di sedi disponibili, ci domandiamo che criterio, che non sia meramente relativo al numero di comuni, abitanti e all’estensione territoriale, abbia portato alla scelta di attribuire, sulla base di quanto noto finora, al nuovo Ufficio le province di Monza e della Brianza e di Pavia, territori che non solo non confinano fra loro, ma che hanno caratteristiche storiche, geografiche e di popolamento decisamente differenti.

Come funzionari archeologi segnaliamo con preoccupazione che l’ennesimo frazionamento degli uffici porterà ad un ulteriore indebolimento dell’attività di tutela degli uffici, già pesantemente colpiti dalle precedenti fasi di riforma, invitando ad una riconsiderazione della scelta di istituire una nuova Soprintendenza ABAP nella Regione Lombardia.

dott. Italo M. Muntoni                                                dott.ssa Grazia Maria Facchinetti

Presidente Nazionale di API – MiBACT                                   Coordinatore Regionale di API –                                                                                                                   MiBACT Lombardia

 

trowel e caschetto