Sempre più spesso accade di assistere, all’interno del Ministero, all’assegnazione di incarichi di tipo archeologico a colleghi appartenenti ad altri profili professionali: API Mibact, insieme alle altre associazioni di settore, ha preso ancora una volta posizione contro questa pratica, segnalando la propaganda ai competenti organi del MIC.
Di seguito il testo della nota congiunta inviata al Segretariato Generale, alle Direzioni Generali competenti e agli organi periferici e il link per scaricare il documento completo.
Gentilissimi Direttori Generali,
Sono a più riprese giunte a Queste Associazioni notizie di incarichi di stretta competenza archeologica (Direzioni di siti e Musei archeologici, servizi archeologici, responsabilità di aree funzionali, incarichi di R.U.P.) assegnati ad altre professionalità, sia nell’ambito dirigenziale che nell’area terza; tali incarichi vengono spesso motivati con scarsità di personale o con un non ben definito “compendio di competenze”, con palese disattenzione alla prassi della caratteristica prevalente, peraltro ben ribadita per il ruolo del R.U.P. dalla Linee guida ANAC 3/2016, con palese rischio di compromettere l’azione amministrativa e soprattutto di tutela per palese difetto di competenza degli incaricati, con risvolti peraltro negativi anche in relazione a conoscenza e ricerca.
Allo stesso tempo è di generale diffusione nell’ambito del MiC una palesemente errata interpretazione delle linee guida ANAC 3/2016, art. 4.2 commi b e C, che assegnerebbe la Responsabilità Unica del Procedimento per importi oltre soglia in esclusiva alle professioni ordinistiche. Tale norma fa invece testualmente riferimento alle materie oggetto dell’intervento da affidare, ed elenca alcune professioni premettendo il termine ad esempio e titoli equipollenti ai precedenti, nonché facendo riferimento alla abilitazione all’esercizio della professione, specificando quanto questo sia nelle more della previsione di apposite sezioni speciali per l’iscrizione al relativo Albo, requisito che è stato riconosciuto alla professione di Archeologo con l’emanazione dei regolamenti applicativi della L. 110/2014.
Certi e convinti che le oggettive necessità amministrative non possano in alcun modo giustificare deroghe alla normativa qualora non previste dalla legge, queste Associazioni chiedono alle SS.LL. di sollecitare alle strutture periferiche di diretta dipendenza – in particolare le SABAP e le Direzioni Regionali Musei- una rigorosa attenzione alla L. 110/2014 e del regolamento applicativo emanato con il DM 244/2019 nell’attribuzione degli incarichi.
Certi della attenzione che le SS.LL. riserveranno a quanto riteniamo un atto dovuto, rimaniamo in attesa di un Vs. cortese riscontro
Le Associazioni
ANA – Associazione Nazionale Archeologi associazione@archeologi.org
API – Archeologi Pubblico Impiego MiBACT api.mibact.naz@gmail.com
ARCHEOIMPRESE – Associazione delle imprese archeologiche presidente@archeoimprese.it
ASSOTECNICI – Associazione Nazionale dei Tecnici per il Patrimonio Culturale assotecnici@yahoo.it
CIA – Confederazione Italiana Archeologi presidente@archeologi-italiani.it
Consulta di Topografia Antica consulta.topografia.ant@gmail.com
FAP – Federazione Archeologi Professionisti faparcheologi@gmail.com
Federazione delle Consulte Universitarie di Archeologia (Consulte di: Preistoria e Protostoria; Archeologia del mondo classico; Archeologie postclassiche; Numismatica; Studi dell’Asia e dell’Africa ; Antropologia) federazione.consulte.archeologia@gmail.com
LEGACOOP Produzione & Servizi segreteria@produzione-servizi.coop
Mi Riconosci? sono un professionista dei Beni Culturali miriconosci.beniculturali@gmail.com