Apprendiamo con profondo sconcerto le pesanti minacce delle quali il dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino è stato fatto oggetto in queste ore da parte di alti dirigenti di un partito politico.
La nostra Associazione, fin dalla sua fondazione, si è battuta e si batte per difendere la libertà della cultura e la terzietà di quanti si occupano di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico. Esprimiamo dunque al direttore Greco tutta la solidarietà di API – MiBACT. Riteniamo inaccettabile che una forza politica possa condurre un attacco così aperto e grossolano contro chi, come il dott. Greco, esercita un ruolo che DEVE essere libero da pressioni e da ingerenze che nulla hanno a che fare con le sue mansioni scientifiche e tecniche.
Fermo restando che il direttore del Museo Egizio è nominato dalla Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e non dal Governo, il vile attacco da lui subito è l’indice di una deriva che coinvolge l’intero ambito dei beni culturali in Italia: soprintendenti assunti con contratti di tipo privatistico e direttori di musei autonomi nominati direttamente da Ministro dei Beni Culturali rischiano di essere sempre maggiormente legati al potere politico e ai mutamenti di governo, e di conseguenza sempre meno liberi di esercitare pienamente i ruoli di gestione e controllo che sarebbero chiamati a ricoprire.